Nel 2022, più di un quinto della popolazione dell’UE, precisamente il 21,1%, avrà più di 65 anni. Questo dato rappresenta una porzione significativa della popolazione ed è indicativo della tendenza demografica in atto verso una popolazione sempre più anziana all’interno dell’UE.

La forza lavoro europea sta invecchiando: entro il 2030, si prevede che i lavoratori di età compresa tra i 55 e i 64 anni rappresenteranno il 30% o più della forza lavoro totale in molti Paesi. L’età pensionabile ufficiale sta aumentando in molti Stati membri e, pertanto, molti lavoratori dovranno probabilmente far fronte sia a una vita lavorativa più lunga sia a una maggiore permanenza in un mondo del lavoro in continua evoluzione.

Per affrontare questa situazione è necessario adottare alcune misure a livello europeo, ma anche a livello personale da parte di tutti i cittadini europei.

Le nostre iniziative sono dedicate a far capire meglio la gestione dell’età in tutta l’Unione Europea. Vi invitiamo a trarre ispirazione dalle avvincenti storie condivise in questa pagina da presidi, funzionari amministrativi e leader aziendali. Questi professionisti hanno affrontato le sfide legate all’età all’interno delle loro organizzazioni, riconoscendo e adottando pratiche di age management. Le loro esperienze dimostrano l’impatto positivo che queste pratiche hanno sul benessere dei dipendenti e della società.

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